6 geometrie per la posa del parquet

Sin dai tempi antichi i pavimenti in legno sono utilizzati per abbellire l’interno degli edifici e molte sono le soluzioni che permettono di rendere il parquet ricco. Oltre alle possibilità di scegliere tra diverse specie legnose vi sono infatti molti trattamenti o finiture ma è giusto anche annoverare tra le possibilità di impreziosire il pavimento anche le geometrie di posa che nascono dall’accostamento dei listelli che compongono una pavimentazione in legno.

Le geometrie di posa: 6 soluzioni per impreziosire il vostro pavimento

Il disegno che andrà a formare il parquet è di grande importanza e deve essere valutato, oltre che dal punto di vista estetico, anche da quello funzionale. Nella scelta della direzione di posa bisogna tenere conto anche del senso di percorrenza o dell’apertura della porta. La percezione di chi entra sarà più gradevole se il percorso si snoda nel senso della lunghezza degli elementi o se la direzione del parquet è ortogonale alla soglia della porta.

E’ possibile scegliere tra sei principali geometrie:

  1. Spina di pesce Italiana (detta anche spina destra e sinistra) nella quale i singoli elementi, tutti di uguali dimensioni, vengono disposti perpendicolarmente tra loro con un angolo di 45°. E’ possibile installare la lisca di pesce tradizionale sia in posizione dritta rispetto all’ingresso che in senso diagonale, a seconda del proprio gusto personale. Negli ambienti troppo angusti, la spina di pesce tradizionale è una posa che, grazie al ripetersi del suo disegno, può conferire l’idea di spazio.
  2. Spina Ungherese (o Francese) che a differenza della precedente risulta più dispendiosa, perché è caratterizzata dal “taglio delle teste” dei listelli a 45°-60° e quindi da una manodopera necessariamente più impegnata e minuziosa; i listelli ottenuti dopo il “taglio delle teste” sono poi posizionati testa contro testa ad angolo retto. La posa può essere completata con fascia e bindello, anche di diverse tipologie legnose; solitamente caratterizza ambienti di particolare pregio: non a caso la troviamo installata nella Reggia di Versailles.
  3. Cassero irregolare o posa a correre dove i singoli elementi, anche di differente estensione, sono disposti nel senso della lunghezza, in modo che le giunzioni di testa risultino irregolari e variate l’una rispetto all’altra. I pezzi possono essere paralleli al muro o in diagonale, inclinati di 45° o 30° rispetto alle pareti.
  4. Cassero  regolare simile alla geometria a correre, ma in questo caso i singoli elementi hanno lo stesso formato e vengono disposti nel senso della lunghezza in modo che le giunzioni di testa vengano a trovarsi nella stessa mezzeria o comunque in posizione costante rispetto a ciascuna lista della fila precedente.
  5. Posa a mosaico o a quadri in cui le singole liste, assemblate in modo da formare un quadrato, in lunghezza sono un multiplo esatto della larghezza. Eseguita dritta o in diagonale, tale posa non si adatta a eventuali fuori squadra dei muri. Può essere abbinata a fascia e bindello.
  6. Fascia e bindello così è chiamata la finitura della zona perimetrale della pavimentazione, formata da elementi in legno con una geometria diversa (la fascia) rispetto a quella predominante e da altri che fanno da raccordo (bindello) tra i due differenti schemi di posa.

Queste pose richiedono lavorazioni di grande precisione e qualità per poter ottenere l’effetto ricercato ed elegante che le caratterizza. Per maggiori informazioni non esitate a contattarci!