
Nel Cinquecento, nella città lagunare, nasce l’arte dei cosiddetti pavimenti alla veneziana (o cocciopesto) conosciuti anche come“terrazzi o seminati in graniglia di marmo”.
Caratteristico degli edifici veneziani rinascimentali, il pavimento alla veneziana (conosciuto anche come terrazzo veneziano, seminato o battuto alla veneziana) è da sempre rinomato per le sue doti di elevata flessibilità, basso ritiro strutturale e resistenza al deterioramento dei secoli.
Le origini del pavimento alla veneziana
Simbolo di pura classicità, il Pavimento alla veneziana è uno tra i più antichi pavimenti usati nell’architettura moderna che affonda le sue radici nella storia della decorazione pavimentale greca (dove i lastricati costituiti da sassi di torrente erano disposti e agglomerati con calce o argilla) ma anche nel rudus novum, la scuola romana del mosaico.
Fu merito, poi, degli artigiani friulani, riscoprire e rivalutare questa antica decorazione ornamentale. A loro, infatti, dobbiamo lo sviluppo della pavimentazione a terrazzo, che realizzarono servendosi di ciottoli di vari colori raccolti sul greto dei fiumi Meduna, Tagliamento e Cellina e che chiamarono “battuto”.
L’espansione di questa tecnica divenne così importante nel centro lagunare, che entrò a far parte delle associazioni d’arte già dal 1586. In quel tempo, però, nemmeno i maestri di questa antica lavorazione potevano immaginare la vasta eco che questa idea avrebbe avuto nei secoli successivi impreziosendo, con materiali poveri, i palazzi più eleganti e le residenze più sfarzose.
Caratteristiche del pavimento alla veneziana
Elemento significativo e attraente dei Pavimenti alla Veneziana erano, e continuano ad essere, le originali decorazioni realizzate attraverso la varietà cromatica del marmo. Tale caratteristica ebbe un notevole successo anche dopo il Rinascimento, quando il terrazzo alla veneziana varcò i confini locali, diffondendosi nel mondo e manifestando la qualità superiore e il disegno unico di un manufatto davvero originale.
Il pavimento alla veneziana oggi
La realizzazione di un terrazzo veneziano implica un’abilità artistica e manuale, esclusiva della grande tradizione dei maestri artigiani veneti anche se le innovazioni tecnologiche maturate nel secolo scorso hanno decretato un’evoluzione sia nelle tecniche che nei materiali impiegati nella formazione di questo tipo di pavimentazione senza però stravolgere il metodo originario.
I fattori che maggiormente hanno ne hanno determinato la trasformazione sono stati il cemento e la corrente elettrica. Il cemento perchè ha in parte sostituito la calce come legante, la corrente elettrica ha permesso la levigatura del terrazzo meccanicamente e non più a mano.
Tutto il resto è rimasto pressoché invariato nel tempo come il grande impatto estetico ed il valore artistico che da sempre hanno legato questo tipo di pavimentazione a concetti di raffinatezza, regalità ed imponenza.