
[et_pb_section bb_built=”1″][et_pb_row][et_pb_column type=”4_4″][et_pb_text _builder_version=”3.21″]
I pavimenti in legno non sono tutti uguali, ci sono delle differenze sostanziali nelle essenze e nella composizione. Per fare la scelta giusta bisogna fare delle valutazioni sia in base ai costi sia in base agli ambienti. Qui di seguito vedremo quali sono le differenze tra i vari tipi di parquet.
- Massello
- Laminato
- Prefinito
Il parquet sfrutta i colori naturali del legno di provenienza.
Infatti, ci sono diversi tipi di parquet e le tonalità, che variano molto da essenza a essenza, sono suddivise in:
- Essenze chiare: acero europeo, acero canadese, faggio, frassino e larice;
- Essenze brune: cabreuva incenso, ipe-lapacho, iroko, noce, quercia, rovere, teak;
- Essenze rosse: acacia, ciliegio, abete americano (conosciuto anche come Douglas), doussiè, merbau, padauk;
- Essenze scure: afrormosia, wengè.
Quando si sceglie un parquet, bisogna tenere conto che con il tempo tende a subire alcune variazioni di colore. Spesso si scuriscono di una tonalità.
Quale parquet potrà soddisfare le vostre esigenze?
Il parquet massello: rustico e duraturo
E’ il più ambito. Realizzato a listello o listone (le misure cambiano e cambia anche il risultato finale e il metodo posa) in puro legno nobile. Il costo del prodotto è fra i più alti ma la sua durata, con i dovuti trattamenti, è eterna.
La robustezza varia secondo il tipo di essenze usate e il relativo spessore. Gli spessori variano dai 10 ai 23 millimetri, mentre le essenze sono numerose.
Il parquet più resistente è quello realizzato con legni duri (in particolare le essenze esotiche). Parquet dussiè, parquet iroko e parquet teak sono le essenze più dure e resistenti.
Il parquet laminato: più vero del naturale
Fino a qualche anno fa, il parquet in laminato non era propriamente bello e resistente. Negli ultimi anni questo settore ha fatto passi da gigante e oggi abbiamo un tipo di parquet molto simile, sia al tatto sia alla vista, al parquet vero.
È ottenuto dalla presso fusione di strati composti da diversi materiali. Ci sono infiniti tipi di parquet laminato e di metodi per l’installazione. I vantaggi di questo tipo di parquet sono molteplici, principalmente il costo che è notevolmente inferiore a quello dei pavimenti in parquet massello. La posa può essere effettuata in diversi modi, ma in particolare è utilizzato il metodo flottante che, con l’ausilio di tappetini che vanno ad appiattire le asperità del pavimento sottostante, risulta essere una soluzione veloce e comoda.
Il parquet laminato è più adatto in certi ambianti, rispetto al pavimento in legno. Il parquet in cucina o in bagno, ad esempio, può creare dei problemi con l’umidità quindi è sconsigliato quello in legno massello.
Il parquet prefinito: economico e bello
Il parquet prefinito è composto da un sottilissimo strato di legno nobile posato su altri strati di legno economico.
Le essenze più utilizzate per questo tipo di parquet sono rovere, noce, teak, faggio e padouk perché sono le più costose. Farle in legno massello ha un costo molto elevato quindi, per chi non vuole rinunciare alla naturalezza di queste essenze e non vuole spendere una follia, questa è la soluzione giusta.
Come il laminato, può essere posato su pavimenti preesistenti e il metodo è molto veloce e pratico. Ovviamente, essendoci uno strato di legno nobile molto sottile, non avrà la durata che ha il legno massello, quindi bisogna valutare bene il suo impiego.
[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]